Partendo da Perugia, in cui Signorelli ricevette la commissione della Pala di San’Onofrio, oggi conservata nel Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo (1484), ci spostiamo a Città di Castello dove nella Pinacoteca Comunale è conservata una Maestà tra Santi (1474).
Sempre nella Pinacoteca di Città di Castello si trova il bellissimo Martirio di San Sebastiano, (1498), ai primi anni del Cinquecento risale invece lo Stendardo Processionale con il Battesimo di Cristo e San Giovanni Battista. Nella frazione di Morra, poco lontano da Città di Castello, nel piccolo Oratorio di San Crescentino, Signorelli realizzò un ciclo di affreschi ispirati al tema della Passione di Cristo (1507). Proseguendo per Citerna, nella
chiesa di San Francesco è conservato l’affresco raffigurante la Vergine con Bambino tra i Santi Michele Arcangelo e Francesco. Nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide, oggi sede del Museo di Santa Croce, Signorelli eseguì la Deposizione (1516), eccezionalmente ancora corredata di predella e cornice originali.
Il capolavoro in Umbria è senza dubbio la splendida decorazione della Cappella Nova di San Brizio nel transetto destro del Duomo di Santa Maria Assunta ad Orvieto, eseguita dal (1499 al 1504). Signorelli era stato incaricato di terminare la decorazione della volta, iniziata circa cinquant’anni prima da Beato Angelico, e di eseguire quella dell’intera cappella.
Prima di lasciare Orvieto e a conclusione dell’itinerario signorelliano si consiglia una visita al Museo dell’Opera del Duomo ove è conservato l’olio su tavola raffigurante Santa Maria Maddalena, in origine all’interno della cappella di San Brizio e datata 1504.
