L’itinerario parte dall’incrocio della Pievaiola, sotto Piegaro, e si dirige verso Tavernelle. Dopo un po’ si abbandona la Statale per seguire l’ indicazione Ierna-Vignaie. Superato il torrente Nestore, si continua a salire verso la piccola frazione di Refogliano fino ad arrivare all’asfaltata che sale da Castiglion Fosco e a una sterrata sulla sinistra che sale a una sella panoramica dominata dal colle di Montalvino. Si scende su carrareccia a fondo naturale verso un borgo recentemente ristrutturato, conosciuto con il vocabolo Posante di Sopra.
Più avanti, oltre Posante di Sotto, si incrocia l’ampia sterrata proveniente da Castiglion Fosco e si va a sinistra verso Greppolischieto. Vale la pena fare una breve sosta nel piccolo borgo che dall’alto dei suoi 672 m. domina a sud la vallata del torrente Fersinone a nord quella del Nestore. Si comincia una discesa impegnativa verso il Voc. Colavelce e poi si percorre un bel crinale tra boschi di roverella, cerro ed erica, autentico paradiso per gli appassionati cercatori di funghi. La pista attraversa tutto il crinale, degradando dolcemente verso la vallata del torrente Fersinone, fin sotto l’abitato di Pornello nel comune di San Venanzo. Il paesaggio è di un verde intenso e di una bellezza selvaggia e ci accompagna fino alle indicazioni per Montegiove il cui borgo fortificato dopo un po’ si può scorgere, con l’inconfondibile sagoma del castello medioevale di cui si conoscono tracce fin dai primi del Duecento.
Da lì, proseguendo verso Montegabbione si intercetta subito una sterrata che diventando via via più ripida e dissestata, attraverso cambi di pendenza e con alcuni incroci, porta alla cima del Montarale toccando il punto più alto dell’itinerario (854 m). L’ultimo tratto, più agevole, è la parte finale della sterrata che sale da Montegabbione. Arrivati in cima, si attraversa l’area attrezzata e si scende dall’altra parte lungo un tracciato che scende in maniera repentina.
Il percorso porta nei pressi di Greppolischieto ma prima di arrivare al borgo si prende a sinistra, scendendo tra boschi fitti, per arrivare poi tra saliscendi vari ai piccoli nuclei abitati di Casa Martino e Pratalenza. La strada, diventata intanto asfaltata, passa sotto Ponibbiale e, con discesa molto decisa, riporta velocemente a Piegaro e al punto di partenza.