L’escursione prende l’avvio dalla ex scuola di Serra Partucci. Per arrivare al punto di partenza di questo itinerario si prende la strada che da Umbertide va a Gubbio, la Pian d’Assino, e si esce a sinistra prendendo la strada che sale a Civitella Ranieri, Serra Partucci, Campaola. Si inizia a camminare in direzione del castello di Serra Partucci tenendo come riferimento la sua sagoma in cima alla collina con le alture di Montelovesco che ci fanno da sfondo sulla sinistra. Superato il castello di Serra Partucci si costeggia il piccolo agglomerato disabitato di Chiesa Vecchia . Si percorre un sentiero di cresta che propone la prima veduta sugli Appennini con le cime del Monte Catria (1701 mt.) e del Monte Acuto (1668 mt.) in lontananza.
Si prosegue incontrando sulla sinistra un piccolo cimitero di campagna sino ad arrivare ad un bivio nelle vicinanze della strada asfaltata per Campaola.
Da lì si comincia a scendere a sinistra attraverso ampi terrazzamenti a grano ed oliveti tra radi casolari sparsi, giù fino al guado del Fosso della Reggia. Dall’altra parte si risale rapidi, su un versante più ripido dell’altro fino a intercettare una strada che sale dalla valle del Tevere e si gira a destra in salita sino ad un casale e si prosegue lungo un itinerario in cresta che porta a Torre Certalta.
Questo tratto di percorso propone sulla destra una veduta sui campi coltivati della vallata del Reggia con Campaola in cresta e Castiglion Aldobrando sullo sfondo mentre sulla sinistra si apre una nuova prospettiva sulla piana del Tevere. Da Torre Certalta boschi radi e poco sviluppati alternati a zone con calanchi caratterizzano il paesaggio delle colline circostanti. Procedendo un paesaggio sempre più ampio va aprendosi: l’Appennino tosco-romagnolo con le cime dell’Alpe della Luna in primo piano (Monte dei Frati 1454 mt. e monte Maggiore 1384 mt.); a est le colline intorno a Pietralunga, a nord-est i dintorni di Città di Castello, a nord la sagoma di Monte S. Maria Tiberina, più ad occidente le cime del Monte Favalto (1082 mt.) e del Monte Civitella (936 mt.) e poi Montone e la piana del Tevere intorno a Trestina e Promano. Si imbocca un’ampia strada bianca che tra rimboschimenti di pini ci portamonastero di San Faustino in posizione dominante sulle colline e le vallate verso Pietralunga e il monte Nerone.
Si continua girando intorno al San Faustino fino a intercettare un’ampia strada che arriva dall’eugubino. Percorrendo il crinale tra la valle del Reggia e dell’Assino si ridiscende, godendo di ampi panorami, verso Serra Partucci.